Frazionare un immobile: la casa divisa in più appartamenti si rivaluta di più
Frazionare un immobile è la nuova frontiera dell’investimento nel mattone.
Capita sempre più spesso di sentir raccontare: «Ho acquistato un appartamento di 200 mq e, dopo avere chiesto le autorizzazioni necessarie, l’ho frazionato in tre unità, una sarà casa mia, gli altri due appartamenti di circa 50 mq ciascuno li affitterò».
Frazionare un immobile è il nuovo trend che funziona nelle grandi città, nelle località turistiche, nelle zone centrali e semicentrali, ma non solo, questa tendenza può essere “esportata” con successo anche nelle realtà più piccole di provincia.
Questa nuova strada è talvolta percorsa anche da proprietari di uffici, posti in genere al primo piano degli edifici, che scelgono di riconvertirsi a una nuova attività, risolvendo la crisi della domanda per il direzionale di piccole dimensioni.
Il vantaggio economico da considerare è che solitamente le abitazioni di grandi dimensioni costano meno, in proporzione, rispetto ai bilocali. Quindi chi fraziona con l’obiettivo di vendere in genere ottiene una buona plusvalenza.
Acquistare per frazionare richiede però competenze e tempo, infatti non tutti gli immobili possono essere divisi in più unità, è necessario che ci sia la possibilità di creare più ingressi ad esempio, devono essere rispettate superfici minime e rapporti aeroilluminanti, bisogna verificare che gli aspetti impiantistici e costruttivi permettano la divisione dell’appartamento, etc.. Appoggiarsi quindi ad un consulente professionista diventa una prerogativa necessaria per la corretta valutazione dell’operazione.
Da sapere infine che il frazionamento viene classificato come intervento di manutenzione straordinaria e pertanto può beneficiare delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni e risparmio energetico.