Regolarizzare la tua casa oggi è più facile e veloce con il Decreto “Salva Casa”
Il Decreto Salva Casa!!!
Ecco le nuove misure per semplificare la regolarizzazione del vostro immobile sul fronte edilizio e urbanistico… le riduzione dei vincoli e gli aumenti delle tolleranze nel settore dell’edilizia per agevolare il mercato immobiliare…
Vendere un immobile obbliga i proprietari ad una scrupolosa verifica della conformità che poi verrà dichiarata davanti al Notaio con le responsabilità del caso. Negli ultimi anni, relativamente al mercato delle case usate, abbiamo riscontrato che due case su tre necessitavano di una sanatoria e abbiamo consigliato ottimi professionisti, partner della nostra agenzia immobiliare, i quali hanno risolto brillantemente situazioni intricate, rese ancor più complesse dalle normative edilizie ed urbanistiche… ora ci viene in aiuto “il Decreto Salva Casa” con principi fondamentali:
- Abolizione della doppia conformità;
- Regolarizzazione delle piccole difformità negli edifici;
- Incremento delle tolleranze costruttive;
- Meno vincoli nel cambio di destinazione d’uso;
- Semplificazione dello stato legittimo degli immobili;
- Aumento dei lavori consentiti in edilizia libera.
Queste misure ridurranno notevolmente l’aspetto burocratico, rendendo il mercato immobiliare più dinamico ed efficiente e consentendo di regolarizzare tutti gli immobili che oggi presentano lievi irregolarità, in alcuni casi solo burocratiche, che altrimenti sarebbe impossibile mettere sul mercato.
abolizione della doppia conformità
Che un immobile, con delle irregolarità, presenti una doppia conformità è molto difficile. Per questo motivo, gli immobili non muniti di doppia conformità, presentano innumerevoli difficoltà nell’essere regolarizzati e resi commerciabili. Di fatto prima di questo Decreto l’immobile da regolarizzare doveva riscontrare sia conformità alla normativa vigente allo stato di inizio lavori, sia conformità alla normativa vigente allo stato di presentazione della richiesta di regolarizzazione/sanatoria.
Il Decreto Salva Casa “sblocca” di fatto questa situazione abolendo proprio il requisito di doppia conformità. Questo vale soltanto per le parziali difformità, ovvero quelle piccole irregolarità che rientrano entro i limiti delle tolleranze costruttive, delle variazioni essenziali, e che per caratteristiche costruttive o destinazione d’uso non si scostino eccessivamente da quanto era stabilito dall’autorizzazione a costruire, specificando che irregolarità eccessive dunque oltre il consentito così come quelle totali, ovvero in assenza di titolo edilizio, non beneficeranno invece dell’abolizione della doppia conformità.
Per la regolarizzazione bisognerà affidarsi a un Tecnico qualificato che presentando la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) in sanatoria darà ai proprietari la possibilità di vedere il proprio immobile regolarizzato e perfettamente vendibile, pagando una sanzione compresa tra un minimo di € 1.032 e un massimo di € 30.984.
nuove tolleranze introdotte dal Decreto Salva Casa
Il Decreto Salva Casa fissa, per gli interventi realizzati entro la data di entrata in vigore, nuove tolleranze costruttive:
- Per immobili con una superficie utile di oltre 500 metri quadri le tolleranze costruttive sono del 2%;
- Per immobili con una superficie utile compresa tra 300 e 500 metri quadri le tolleranze sono del 3%;
- Per immobili con una superficie utile compresa tra 100 e 300 metri quadri le tolleranze sono del 4%
- Per immobili con una superficie utile inferiore a 100 metri quadri le tolleranze sono del 5%.
Il Decreto indica inoltre quali difformità parziali rientrano nelle predette tolleranze:
- Errori di progettazione sistemati in cantiere;
- Difformità su finiture, muri e aperture di minima entità;
- Mancanza di elementi architettonici previsti nel progetto autorizzato, non strutturali e quindi considerati superflui;
- Immobili con un dimensionamento minore rispetto a quanto autorizzato;
- Difformità negli interventi di manutenzione ordinaria.
Modifiche dello stato legittimo degli immobili
Lo stato legittimo di un immobile è la documentazione che definisce conformità sotto ogni profilo, e di conseguenza la vendita senza intoppi. Il Decreto, prevedendo che lo stato legittimo è stabilito o dal titolo abilitativo legato alla costruzione o in alternativa al titolo legato all’ultimo intervento effettuato, ovvero la sanatoria, permette di evitare condizioni ambigue favorendo la regolarizzazione degli immobili in modo sempre più efficiente superando così il vecchio sistema troppo appesantito e lento.
Cambio di destinazione d’uso
Il Decreto interessa anche il cambio di destinazione d’uso degli immobili che risulterà molto più fluido per contribuire a una più rapida ed efficiente conversione, aumentando la rendita potenziale di ogni singolo edificio in questione.
Incentivazione dell’edilizia libera
Il Decreto Salva Casa amplia il numero di interventi eseguibili in regime di edilizia libera, ovvero quelli ritenuti come poco impattanti sotto il profilo edilizio che potranno essere eseguiti senza nessuna comunicazione o permesso tra i quali interessanti sono interventi di manutenzione ordinaria, installazione pompe di calore e rimozione barriere architettoniche.
Conclusioni
Il Decreto ha necessità di sviluppo, di essere “rodato”, dato che alcune incomprensioni tra tecnici, in particolare per zone che ricadono in aree di tutela paesaggistica, si sono già verificate ma certamente va nel senso giusto segnando due aspetti fondamentali… il primo di consentire compravendite sempre più regolari, il secondo di velocizzare e agevolare il fondamentale mercato immobiliare italiano.
Mi raccomando… rivolgetevi sempre a un Tecnico professionista per beneficiare appieno di questa opportunità evitando di peggiorare invece che risolvere… e ricordatevi siamo disponibili per consigliare esperti!!!
A presto!!!
Rossano Salvati